La social street contro lo spreco!

La Social Street nasce con lo scopo di favorire le pratiche di buon vicinato, “condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale.”

L’idea nasce nel 2013 a Bologna, in Via Fondazza. Il punto di partenza della social street è virtuale: si comincia con un gruppo Facebook dei residenti nella strada, poi, dal virtuale si passa al reale: vicini di casa che un tempo non si conoscevano cominciano a incontrarsi, a condividere e a scambiarsi piccoli gesti di solidarietà.

La prima social street è nata a Bologna ma ha finito per diffondersi in tutto il mondo, dapprima nelle altre vie di Bologna, poi a Milano, Roma e in tutta Italia. In America, in Brasile, in Sudafrica.

Il sito web (http://www.socialstreet.it/) è pensato per essere il punto di riferimento per le social street italiane. Chiunque desideri replicare il progetto aderendo alla visione di Social Street, può comunicarlo a info [at] socialstreet [dot] it. Dove aggiorneranno la mappatura del portale web in modo che chiunque visiti il sito venga informato sulle nuove “strade sociali”.

Il risultato della creazione delle social street è una miriade di attività differenti. Le social street creano dei servizi che prima non esistevano, come il “portiere di quartiere”, la disposizione di una bicicletta per la collettività, la messa a disposizione della propria lavatrice per gli studenti della strada che non ne possiedono una, lezioni di piano gratuite, consigli per i nuovi arrivati ​​sui servizi della città, distribuzione di cibo avanzato durante le vacanze, feste di compleanno di strada aperte a tutti i residenti e sconti per i residenti al cinema locale. La social street diviene così anche un’alleata importante nella lotta contro lo spreco: il cibo viene redistribuito i beni messi a disposizione della collettività.

Il modello è facilmente esportabile e non ha regole, se non quella di dover passare da un punto di partenza digitale.

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